Autore: Giovanni Presutti
Testi: Giorgia Fiorio e Gigliola Foschi
Pagine: 80 in tricromia
Anno: 2008
Formato: 230×240 mm.
Confezione: Rilegatura cartonata
ISBN 978-88-95388-04-5
€ 29,00
Una lunga sequenza di scatti in bianco e nero per esplorare il mai definitivamente accertabile enigma dell’identità, uno dei temi prediletti dal fotografo fiorentino. E identità vuol dire naturalmente corpo, rapporto continuo e quasi sempre conflittuale con la propria consistenza fisica, attorno alla quale ruotano le immagini “allo specchio” del volume, tappa di una ricerca visiva destinata a continuare, tra volti sfocati e dettagli che d’ improvviso rivelano, di questi uomini e donne, un sentimento nascosto o una inquieta volontà d’esistenza. […]
Impossibilitato a raggiungere l’appagamento, il compimento, lo sguardo desiderante di Presutti si sposta e scivola inquieto da un frammento di corpo all’altro in un moto incessante di continuo rilancio, si lascia invadere da sensazioni eccedenti la sua stessa possibilità di controllo. Desiderare significa infatti anche essere disponibili ad esporsi a qualcosa che travalica ogni definizione e rappresentazione, che incrina la sicurezze del nostro io, le nostre certezze. […] Nel suo lavoro non c’è nessun volontaristico “tirarsi indietro”, nessuna presa di distanza aprioristica. […] La sua macchina fotografica – non più asettico meccanismo rappresentativo e oculare, guidata da un io che pretende narcisisticamente di interpretare il mondo – si fa strumento di relazioni appassionate, diviene un mezzo per giocare un serrato corpo a corpo con la presenza fisica ed emozionale delle persone a lui care. […] Gigliola Foschi, Lo specchio rovesciato