È un libro poetico fin dal titolo che racconta, con leggerezza, dei
bambini dell’Africa e della bellezza che si manifesta dove è più
difficile trovarla. I bambini rappresentano quel frammento di vita umana
che consente alla società di poter sperare e sognare, di percepire
reale ciò che ancora deve realizzarsi, di cogliere la verità delle cose
dentro la genuinità dei loro rapporti, di credere nelle molteplici
possibilità che ogni bambino cela fin dalla sua nascita.
Essi
sono la certezza, qui ed ora, di una storia che intende avanzare,
precorrere e generare nuove condizioni di vita. È ai bambini che si deve
la consegna di una storia che sa valorizzare il presente, custodendo
senza nostalgie il passato e provvedendo a sperare in un futuro che
avanza inesorabilmente senza incertezze: una storia cioè che sa
praticare le normali pianifi cazioni di vita, mediante quella creatività
dello spirito umano, presente nella fanciullezza imperitura dell’essere
umano.