Autore: Paolo Simonazzi
Testi: Sandro Parmiggiani, Claudio Gavioli
Pagine: 84
Lingua: Italiano/Inglese
Anno: 2021
Formato: 16x20 cm
Confezione: Brossura cucita, cartonato dorso quadro con capitelli
ISBN 9788890611629
€ 20,00
Uno che di nome si chiama Lenin deve per forza avere un percorso
segnato. Troppo forte è l’imprinting, il marchio di fabbrica che
richiama lotte contadine, coscienza popolare, il grande sogno comunista
che si è spezzato con la dittatura sovietica ma che da noi, soprattutto
nella nostra pianura emiliana, è rimasto un’utopia irrealizzata. E
allora chi si porta lievemente sulle spalle ciò che più che un onere è
un onore ci sta che consacri la sua esistenza alla vita spartana dei
campi tinteggiata con i colori della campagna, profumata dall’odore del
fieno e delle stalle, incorniciata dai tramonti quando l’erba cambia
colore. Ed è il lavoro nei campi, la pace della natura che avvicina gli
uomini alla poesia. Poesia delle cose e dell’anima, linguaggio che si
nutre delle vibrazioni della terra umida, fertile, a volte arida. [...]
L’occhio fotografico di Paolo Simonazzi coglie alla perfezione la natura
delle cose e le fa rivivere nella loro essenza fatta di colori
pastello, disordine creativo, frammenti di vita vissuta. [...] Lo
specchio opaco che riflette la vecchia macchina da scrivere, il
lampadario di ottone che pende dal soffitto di travi consunte, la
vecchia Jaguar scassata, quasi un ossimoro nel contesto proletario che
la accoglie, la stalla con le porte sghembe aperte verso l’esterno dove
gli animali si nutrono di luce e libertà in barba alle buie fattorie
meccanizzate, il bizzarro orologio con l’effige del “Che” sul pizzo
ricamato a mano della credenza, il pendolo sulla parete e la vecchia
foto di una squadra di calcio in bianco e nero: questo è l’universo che
rivive grazie all’obiettivo sensibile e partecipe di Simonazzi, un mondo
di oggetti che sembrano vigilare con la loro silenziosa testimonianza
il placido succedersi delle stagioni, quando dopo l’inverno, come canta
Zucchero Fornaciari, un altro figlio di queste terre, fioriscono i
nevai. Un mondo piccolo ma dal cuore grande.
(dal testo del libro di Claudio Gavioli)
Video: https://youtu.be/iOHZ-gVrwwA